Scuole per portieri estate 2024
Scopri qui sotto i migliori summer camp e scuole estive per portieri esclusivamente dedicate alla preparazione di questo ruolo fondamentale.
- Trentino-Alto Adige
- 8-17 anni
- Dal 15 al 21 giugno 2025
- Abruzzo
- 8-17 anni
- Dal 13 al 19 luglio 2025
- Puglia
- 8-17 anni
- Dal 22 al 28 giugno 2025
- Friuli-Venezia Giulia
- 8-17 anni
- Dal 20 luglio al 2 agosto 2025
- Toscana
- 8-17 anni
- Dal 15 giugno al 5 luglio 2025
Scuola per portieri: cos’è
Il calcio è sicuramente uno degli sport più amati e praticati da bambini e adolescenti: dinamico e divertente è quasi impossibile resistere a questo sport. Tra i tanti ruoli che i nostri figli possono scegliere di ricoprire in campo, ce n’è però uno particolarmente complesso e che richiede un allenamento tutto speciale, ossia quello del portiere.
Esistono infatti vere e proprie scuole per portieri, che hanno come finalità quella di insegnare al futuro giocatore tutta la disciplina e la tecnica, utili per affrontare gli avversari in campo.
Ma come funziona la scuola per portieri? Quali sono le caratteristiche di questo ruolo e cosa si deve imparare per svolgerlo al meglio? Bando alle ciance e andiamo a scoprirlo!
Il ruolo del portiere nel calcio
Tra tutti i ruoli che si possono ricoprire durante una partita di calcio quello del portiere è sicuramente il più particolare e, possiamo affermarlo con certezza, anche il più delicato.
Il suo compito è all’apparenza molto semplice: si tratta di difendere la porta dai tiri degli avversari e cercare di evitare che la palla superi la linea bianca.
Banale, direte voi. Certo, ma dobbiamo tenere in considerazione che un errore di calcolo o una piccola distrazione possono essere fatali e determinanti per l’intera gara e pesare quindi sul futuro della propria squadra.
Il portiere, a differenza degli altri giocatori, è sempre solo davanti agli avversari ed è per questo che oltre alla bravura la personalità diventa una dote determinante per chi ricopre questo ruolo.
Un bravo portiere infatti non gode solo di ottime doti fisiche, come l’altezza e la agilità, ma ha anche una personalità calma ed equilibrata, riesce a rimanere concentrato e reagisce bene sotto lo stress che il tiro di un avversario può causare.
Per tutte queste ragioni va da sé che i portieri hanno bisogno di un allenamento preparato ad hoc per loro, che si differenzi da tutto il resto della squadra. Naturalmente ci saranno degli esercizi comuni che serviranno anche per aumentare lo spirito e la coesione del gruppo, ma per la maggior parte del tempo si alleneranno da soli con il proprio coach. È per questo che negli ultimi anni con il mutamento di questo ruolo che si è andato sempre più differenziando dagli altri, sono nate anche figure di allenatori specializzati e scuole calcio dedite unicamente alla preparazione del portiere. Ma cosa si impara in queste scuole? Andiamo a scoprirlo.
Cosa si impara in una scuola per portieri
Come già accennato un bravo portiere non deve essere solo preparato fisicamente, ma deve essere anche guidato sotto l’aspetto tecnico e psicologico. È proprio questo che le scuole di calcio per portieri mirano a fare: dare una preparazione a 360° per rendere il giocare il più pronto possibile per affrontare vittorie e sconfitte in campo.
Il primo aspetto che verrà curato dal proprio allenatore specializzato è senza dubbio quello tecnico.
La tecnica è fondamentale nel gesto della parata, sia essa di facile esecuzione o di esecuzione complessa: un bravo portiere deve sapere come ricevere la palla per evitare che essa passi la linea bianca della porta e gli avversarsi segnino un goal. La parata deve essere semplice e il meno pericolosa possibile ed è per questa ragione che il preparatore atletico dovrà affrontare e allenare questo aspetto durante ogni sessione.
Il secondo aspetto che verrà allenato in una scuola calcio per portieri è quello tattico. Naturalmente questo è un aspetto che varia molto dall’età dell’atleta, ma in generale possiamo dire che ogni aspirante giocatore dovrà essere in grado di leggere e interpretare le mosse degli avversari, essere ben posizionato tra i pali nel momento del tiro e avere la capacità di costruire un buon gioco con il calcio di rinvio. Un bravo allenatore sarà in grado di lavorare su tutti questi elementi e crescere un futuro atleta che non utilizza solo il proprio corpo, ma anche la propria intelligenza e le proprie intuizioni.
Infine, ultimo, ma non ultimo l’aspetto psicologico. La figura del portiere è essenzialmente votata al protagonismo, si nota non solo per come è vestito, ma anche per la sua posizione in campo: sempre solo, posto come ultimo ostacolo agli attacchi avversari. Questo, unito al ruolo delicato che ricopre, fa si che il portiere debba avere particolari attitudini caratteriali e psicologiche, quali la determinazione, l’equilibrio e il sangue freddo. Deve inoltre mantenere un livello di attenzione elevatissimo per tutta la partita ed evitare di cadere nello sconforto qualora si dovesse verificare un errore. Bisogna infatti che un portiere sia sempre in grado di recuperare la propria autostima e non vivere un goal come una sconfitta personale.
Ultimo aspetto importante per il portiere è il coraggio, essendo frequentemente chiamato a interventi acrobatici ed a scontri con avversari lanciati a rete.
La figura del preparatore dei portieri
Un portiere non diventerà mai un bravo giocatore senza un preparatore dei portieri. Questa figura sta ormai diventando sempre più importante nel mondo del calcio e la sua importanza cresce di pari passo con la richiesta da parte delle società sportive di avere giocatori sempre più allenati e preparati.
Infatti quasi tutte le squadre hanno compreso che senza un bravo portiere, con carattere e tecnica, non si può andare da nessuna parte e tanto meno aspirare a vincere il proprio campionato.
Quello del portiere sta diventando sempre più un ruolo ricercato, un regista che dalla posizione più remota del campo guida le fila del gioco e spesso ne stabilisce le sorti.
Da qui la necessità di affidarsi ad esperti in grado di allenare specificatamente un ruolo diverso da tutti gli altri componenti della squadra ed è infatti sempre meno comune trovare la figura dell’allenatore unico per tutti componenti della squadra.
Quali sono i criteri per diventare portiere?
Ma quali sono i criteri per diventare un bravo portiere? Il ruolo di estremo difensore non è per tutti: si devono infatti avere sia caratteristiche fisiche che psichiche ben specifiche. Per quanto riguarda l’aspetto fisico l’atleta dovrà essere alto e agile, snello e con muscoli ben allenati. Ma ciò che è davvero fondamentale è l’aspetto piscologico.
Tra i requisiti fondamentali di un portiere c’è la sicurezza, in sé stesso, e nella squadra, arma fondamentale per poter comandare la difesa durante una partita e uscire in presa su un calcio d’angolo. Deve essere attento, intuitivo, sveglio e intelligente, con una personalità decisa e un animo equilibrato. Ma la regola più importante di tutte è giocare con lo spirito giusto, ossia quello di squadra e collaborare con i propri colleghi sul campo.