Si impara davvero l’inglese a un summer camp? Lo abbiamo chiesto a Sean Becker, Founder and Managing Partner di Alphabet International Camps.
Quanto è efficace il soggiorno in un campo estivo in lingua inglese?
Gli Alphabet International Camps sono nati in un primo momento come scuola d’inglese per bambini con il nome di Alphabet Soup, che si è presto evoluta in un centro per lo studio dell’inglese a 360 gradi con corsi per tutte le età ed esigenze.
Nell’estate del 2009 è stato lanciato il primo campo estivo per bambini dai 6 ai 12 anni, che offriva un’esperienza diretta e full-immersion della cultura anglo-americana. Sin dall’inizio, il programma è stato ideato come un vero e proprio campo estivo americano, con la sua tipica combinazione di sport, arte, cibo, giochi, teatro e attività didattiche.
Continua Sean Becker:
ogni anno oltre 50.000 ragazzi italiani si recano nel Regno Unito per partecipare ad una o più settimane di college dedicato all’apprendimento della lingua inglese1.
L’obiettivo è quello di imparare, o quantomeno migliorare la conoscenza della lingua, con l’idea che recandosi in un paese anglofono il coinvolgimento con l’inglese sarà h24 e li aiuterà a migliorare le loro capacità linguistiche. Ma è davvero così?
Per prima cosa bisogna distinguere tra summer camp e language college.
Tipicamente i classici college di lingua offrono programmi strutturati intorno a corsi d’inglese intensivi in aula, ai quali si aggiungono attività extra curricolari ed escursioni per visite guidate di cittadine, musei e monumenti locali.
Trattandosi di programmi dedicati all’insegnamento della lingua, non vi partecipano ragazzi madrelingua e gli studenti tendono quindi ad aggregarsi soprattutto con compagni della stessa nazionalità. Questo limita il concetto di full immersion e anche se i corsi sono accademicamente validi, le attività fuori dall’aula tendono ad aggiungere poco all’esperienza dal punto di vista linguistico.
I summer camp si basano sul concetto opposto, privilegiando l’esperienza, gestita ed erogata interamente in inglese. Il corso di lingua viene offerto all’interno del programma come una delle attività ed è spesso facoltativo.
In questo caso i ragazzi vivono l’esperienza in inglese, prima ancora di studiare la lingua in aula. I programmi tendono ad avere un tema preciso, attirando i ragazzi per la pratica di sport, arte o altra specifica disciplina e quindi anche partecipanti di madrelingua inglese. In questo l’esperienza tende ad essere più coinvolgente, privilegiando l’aspetto di vera full immersion.
Negli ultimi anni, infatti, vi è una richiesta crescente da parte degli studenti di programmi dai contenuti significativi oltre la lingua, sia da un punto di vista accademico-culturale, sia artistico o sportivo. Il mercato dei viaggi studio in inglese è saturo di offerte e gli studenti sanno di avere ampia scelta, cercando sempre di più proposte fuori dagli standard tradizionali2.

L’esperienza positiva vissuta in questo tipo di camp viene associata dai ragazzi alla lingua inglese, generando una predisposizione positiva al suo apprendimento durante tutto il resto dell’anno.
In Alphabet International Camps vediamo ogni anno ragazzi che arrivano con una conoscenza medio bassa della lingua, anche inizialmente chiusi a una comunicazione completamente in inglese, ma che alla fine del camp escono con maggiore familiarità e desiderio di apprendere la lingua.
Certo, molti ragazzi studiano l’inglese anche in forma tradizionale durante i camp, imparando e migliorando tutte e quattro le abilità fondamentali: lettura, scrittura, parlato e ascolto. Ma i benefici dati dalla partecipazione a un summer camp non possono essere ridotti al solo aspetto nozionistico dell’inglese.
L’esperienza offre soprattutto una dimensione di familiarità con la lingua, migliorando la comprensione dell’inglese parlato (ascolto) e al contempo connotando la lingua con esperienze positive, non scolastiche, offrendo ai ragazzi una nuova visione e nuovi stimoli per proseguire l’apprendimento.
Proprio in questo aspetto fondamentale troviamo la risposta alla nostra domanda.
Sì, i summer camp sono estremamente efficaci al fine dell’apprendimento della lingua inglese perché predispongono i ragazzi ad un percorso positivo che va poi sostenuto con lo studio costante della lingua e nuove e diverse esperienze full immersion. Noi di Alphabet International Camps abbiamo visto tanti ragazzi iniziare da piccolissimi a muovere i primi passi nei nostri camp, per poi arrivare da universitari a studiare all’estero.
Il camp insomma non sostituisce un percorso d’inglese serio e costante nel tempo, ma ne è parte integrante e fondamentale per consolidare ed esaltare la lingua inglese e tutti i risvolti positivi che essa può avere sulla vita degli studenti.
Non possiamo che essere più che d’accordo con Sean Becker, vista la quantità di messaggi incredibilmente entusiasti e positivi riguardo le esperienze estive di summer camp da parte di genitori e ragazzi.
Se vuoi approfondire, ti consigliamo di leggere il nostro articolo esclusivamente dedicato al progetto Alphabet Education.
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FONTI:
- 1 English UK – Quarterly Intelligence Cohort – Q3 2019
- 2 Study Travel – Special Report Seriously Summer – marzo 2020